Negligenza:nella maggior parte dei casi, un passeggero può citare in giudizio solo il conducente della propria auto o altri conducenti che hanno commesso negligenza. Se il conducente dell'auto in colpa è stato negligente e la sua negligenza ha causato l'incidente, il passeggero può avanzare un valido reclamo nei suoi confronti.
Copertura assicurativa:l'entità e il tipo di copertura assicurativa dei conducenti coinvolti possono anche influenzare la possibilità che un passeggero possa fare causa. Ad esempio, l'assicurazione PIP (Personal Injury Protection) può coprire le spese mediche dei passeggeri, indipendentemente dalla colpa.
Negligenza comparativa:in alcune giurisdizioni si applica una regola di "negligenza comparativa", che riduce il risarcimento del querelante in base al grado di colpa nel causare l'incidente. Ciò significa che se il passeggero è in parte responsabile dell’incidente, il suo potenziale recupero potrebbe essere ridotto di conseguenza.
Danni:la capacità del passeggero di intentare causa può dipendere dall'entità e dalla natura delle lesioni subite. Se le lesioni sono lievi o non ci sono danni significativi, il caso potrebbe non essere valido.
Termini di prescrizione:ciascuna giurisdizione ha limiti di tempo specifici (noti come termini di prescrizione) entro i quali deve essere intentata una causa per lesioni personali. Se un passeggero non intenta causa entro il termine prescritto, il suo diritto di agire in giudizio potrebbe decadere.
Pertanto, è essenziale consultare un avvocato qualificato specializzato in lesioni personali che possa valutare le circostanze specifiche dell'incidente, consigliarti sui tuoi diritti e opzioni legali e guidarti attraverso il procedimento legale, se necessario.