Costi di stoccaggio: Il creditore può addebitare una tariffa giornaliera o mensile per la custodia del veicolo recuperato.
Commissioni d'asta/vendita: Se il veicolo viene venduto all'asta, potrebbero essere applicati costi associati al processo d'asta, come commissioni d'asta, commissioni dell'acquirente e costi pubblicitari.
Spese legali: Se il creditore intraprende un'azione legale per recuperare il debito, ad esempio avviando una causa, potrebbero esserci spese legali associate.
Spese di rimorchio e trasporto: Il creditore può addebitare una tariffa per il traino del veicolo dal luogo di recupero al luogo di deposito o all'asta.
Penali per ritardo: Se il mutuatario era in ritardo con i pagamenti dell'auto, potrebbero esserci ulteriori penalità per il ritardo sostenute fino alla data del recupero.
Saldo deficit: Se il ricavato della vendita del veicolo non copre il saldo residuo del prestito, il mutuatario potrebbe essere responsabile dell'importo residuo, noto anche come saldo deficitario.
Alcuni stati hanno leggi che limitano l'importo delle commissioni e degli oneri che un prestatore può addebitare in relazione a un recupero. I mutuatari dovrebbero rivedere attentamente i loro contratti di prestito e le leggi statali per comprendere i potenziali costi associati a un recupero.