1. Fonte di alimentazione :L'accendisigari è collegato all'impianto elettrico dell'auto, solitamente attraverso la scatola dei fusibili o direttamente dalla batteria. Riceve un'alimentazione CC (corrente continua) da 12 volt dalla batteria dell'auto.
2. Elemento riscaldante :All'interno del gruppo accendisigari è presente un elemento riscaldante realizzato in materiale ad alta resistenza, solitamente una bobina di filo di nicromo. Il nichelcromo è noto per la sua capacità di resistere alle alte temperature senza sciogliersi o ossidarsi facilmente.
3. Attivazione dei pulsanti :Quando si preme il pulsante dell'accendisigari, si completa il circuito elettrico. L'elettricità proveniente dalla batteria dell'auto scorre attraverso l'elemento riscaldante.
4. Processo di riscaldamento :L'elevata resistenza dell'elemento riscaldante fa sì che questo generi calore quando viene attraversato da corrente elettrica. La bobina di nicromo diventa rovente a causa della sua elevata resistenza.
5. Accendere la sigaretta :Una volta che l'elemento riscaldante è sufficientemente caldo, raggiunge una temperatura elevata capace di accendere il tabacco nella sigaretta. Quando si inserisce una sigaretta nella presa dell'accendino, la punta della sigaretta entra in contatto con l'elemento riscaldante caldo, provocandone l'accensione.
6. Espulsione della sigaretta :Dopo che la sigaretta si è accesa, viene rilasciato il pulsante dell'accendino che apre la presa e permette di estrarre la sigaretta.
È importante notare che i veicoli più recenti potrebbero avere porte USB invece dei tradizionali accendini, poiché offrono un modo più sicuro e versatile per alimentare dispositivi elettronici come caricabatterie per telefoni e accessori portatili.