1. Perdita di potenza:
- L'elicottero subisce un'improvvisa perdita di potenza poiché il motore guasto smette di fornire spinta.
2. Rotazione automatica:
- Il pilota avvia l'autorotazione, una tecnica di volo che consente all'elicottero di scendere generando portanza senza la potenza del motore.
- Il pilota riduce il collettivo (passo della pala del rotore principale) per ridurre al minimo la resistenza e consentire all'elicottero di iniziare una discesa.
3. Aumento della velocità:
- Mentre l'elicottero scende, aumenta la velocità, il che aiuta a mantenere il numero di giri del rotore (giri al minuto).
4. Controllo direzionale:
- Il pilota utilizza il motore rimanente (se elicottero plurimotore) o il rotore di coda (elicottero monomotore) per mantenere il controllo direzionale e l'equilibrio.
5. Rapporto di planata:
- Il rapporto di planata dell'elicottero (distanza percorsa per una determinata quantità di discesa) dipende dal suo design e dalla velocità in avanti.
6. Sito di atterraggio adatto:
- Il pilota cerca un sito di atterraggio adatto, considerando fattori quali terreno, ostacoli e spazio disponibile.
7. Razzi e touchdown:
- Quando l'elicottero si avvicina al suolo, il pilota effettua la richiamata (solleva il muso dell'elicottero) per ridurre la velocità di discesa e ammortizzare l'atterraggio.
- L'elicottero atterra dolcemente, sfruttando l'eventuale slancio in avanti rimanente.
8. Azioni post-atterraggio:
- Una volta a terra in sicurezza, il pilota mette in sicurezza l'elicottero, spegne i sistemi elettrici e avvia le procedure di emergenza secondo il manuale di volo dell'elicottero.
Il guasto al motore in un elicottero è una situazione impegnativa ed è importante che i piloti ricevano una formazione approfondita sull'autorotazione e sulle procedure di emergenza. La loro abilità, rapidità di pensiero e un solido processo decisionale sono fondamentali per gestire in sicurezza gli scenari di guasto del motore.