Per risparmiare sui costi. La fusione ha consentito a Fiat e Chrysler di unire le proprie risorse ed eliminare operazioni doppie, con conseguenti notevoli risparmi sui costi. Le aziende sono riuscite a ridurre i costi di produzione e di ingegneria e hanno anche semplificato le operazioni di vendita e marketing.
Per avere accesso alle nuove tecnologie. Fiat e Chrysler avevano punti di forza e di debolezza diversi e la fusione ha consentito a ciascuna società di beneficiare delle competenze dell'altra. Fiat ha ottenuto l'accesso alle tecnologie avanzate di propulsione di Chrysler, mentre Chrysler ha ottenuto l'accesso ai motori Fiat a basso consumo di carburante e alle piattaforme per piccole auto.
Per migliorare la loro competitività. La fusione ha consentito a Fiat e Chrysler di competere in modo più efficace con i loro rivali più grandi. La società risultante dalla fusione aveva una posizione finanziaria più forte e una quota di mercato maggiore, che le dava maggiore influenza nelle trattative con fornitori e rivenditori.
Per creare un business più sostenibile. La fusione ha consentito a Fiat e Chrysler di creare un modello di business più sostenibile. Le società sono state in grado di ridurre i livelli di debito e migliorare il flusso di cassa, il che le ha rese meno vulnerabili alle recessioni economiche.
La fusione tra Fiat e Chrysler è stata un processo complesso e impegnativo, ma alla fine è riuscita a creare un’azienda automobilistica più forte e competitiva. La società risultante dalla fusione, Fiat Chrysler Automobiles, è oggi una delle più grandi case automobilistiche del mondo.