Se da un lato i motori a vapore rendevano le fabbriche più efficienti e produttive, dall’altro le rendevano anche più pericolose e dannose per i lavoratori. La mancanza di norme di sicurezza e le lunghe ore di lavoro previste dai lavoratori hanno portato ad alti tassi di incidenti e infortuni. Inoltre, le fabbriche erano spesso scarsamente ventilate e illuminate, il che portava alla diffusione di malattie.