L'Italia aumenta gli incentivi per le auto elettriche ma apre fondi ai veicoli a combustibili fossili

Pubblicato originariamente su Transport &Environment (T&E)

Comunicato stampa per conto di T&E, Kyoto Club, Legambiente e Cittadini per l'Aria. Disponibile anche in italiano.

La Camera dei Deputati ha approvato oggi ulteriori incentivi per le auto a zero e basse emissioni nell'ambito del Decreto Recupero, ma ha anche introdotto nuove agevolazioni per l'acquisto di veicoli inquinanti. La mossa è un'inversione di marcia rispetto alla proposta iniziale del governo che non prevedeva alcun sussidio alle auto a combustibili fossili.

Eoin Bannon 9 luglio 2020

Transport &Environment (T&E), insieme ai suoi membri italiani, Kyoto Club, Legambiente e Cittadini per l'Aria, ha criticato il voto, che va contro gli impegni presi con gli italiani sia nel programma nazionale per il governo che nel Green Deal dell'UE.

Veronica Aneris, Direttore Italia di T&E, ha dichiarato:

Il voto a favore dell'acquisto di tecnologie obsolete come le auto diesel è uno spreco del poco denaro pubblico che il nostro Paese ha a disposizione. Si tradurrà in nuove auto inquinanti che emetteranno fumi tossici nelle nostre città per almeno altri 11 anni, data la vita media dei veicoli. Il denaro dei contribuenti non può essere utilizzato per tecnologie dannose per la nostra salute, il nostro pianeta e la vivibilità delle nostre città”.

Gli incentivi, fortemente spinti dalle concessionarie per svuotare i piazzali dall'invenduto, incoraggiano l'acquisto di auto Euro 6 che emettono fino a 110 grammi di CO2 per km. Questo nonostante l'obiettivo dell'UE di 95 g/km che è entrato in vigore quest'anno e che le case automobilistiche europee devono rispettare o affrontare multe elevate. Nel 2019 il gruppo FCA, proprietario di Fiat, ha dovuto ricorrere a un pool con Tesla – costato 1,8 miliardi di euro – per evitare sanzioni più consistenti per la mancata produzione e vendita di auto a zero e basse emissioni.

Veronica Aneris ha concluso:

Alla vigilia del lancio della Fiat500e, la prima modalità completamente elettrica di FCA, il governo avrebbe dovuto stanziare fondi solo per le nuove tecnologie. Una strategia industriale intelligente e lungimirante garantirebbe che la garanzia del prestito statale per FCA sia corredata di vincoli verdi e che il meccanismo di rottamazione sia riservato alle auto a emissioni zero. Con questo decreto, invece, il governo mostra una preoccupante mancanza di lungimiranza nel supportare il settore automobilistico italiano nella rivoluzione della mobilità elettrica”.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con John Elkann, Presidente di Fiat Chrysler Automobiles, in occasione della presentazione della nuova vettura “Fiat 500” elettrica
(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Il voto conferma anche la proposta iniziale del governo di aprire il fondo nazionale per il rinnovo della flotta di autobus ai veicoli diesel inquinanti, rallentando l'elettrificazione del trasporto pubblico.

Auto elettrica, Immagini per gentile concessione di Fiat, FCA