Il mese scorso è diventato evidente che la Tesla Model 3, la Volkswagen ID.3 e la Renault ZOE sono le auto elettriche più importanti d'Europa. Stanno definendo gli standard nei loro segmenti.
Diamo un'occhiata ai dati di vendita.
Vendite di dicembre in Europa
Il segmento D è guidato da Tesla Model 3 che ora è disponibile con un prezzo di partenza di 39.990 euro in Germania, grazie alla produzione più economica in Cina e alle batterie LFP prive di cobalto prodotte da CATL.
Il segmento C è guidato dalla Volkswagen ID.3, ora disponibile nel suo allestimento entry-level (Pure) per 31.495 euro in Germania.
Il segmento B è guidato da Renault ZOE, ma Hyundai Kona Electric è un serio contendente, ha solo bisogno di un taglio di prezzo e di una migliore disponibilità.
Queste sono le auto elettriche che stanno definendo gli standard nei loro segmenti, proprio come faceva la Nissan LEAF ai vecchi tempi.
Tuttavia, la Tesla Model 3 è l'unica auto elettrica della lista che attualmente sfrutta le batterie prive di cobalto. Ciò significa che tutte le altre auto elettriche hanno ancora margini per una notevole riduzione dei costi.
Per quanto riguarda il segmento A, è un pasticcio, sfortunatamente le case automobilistiche europee hanno disertato. Non ci sono grandi auto elettriche disponibili in questo importante segmento per il mercato europeo.
Il mese scorso la Dacia Spring Electric ha immatricolato le prime 1.721 unità in Francia che saranno utilizzate per i servizi di car sharing. Senza veri concorrenti, entro la fine dell'anno, quando sarà disponibile per gli acquirenti privati, questa deludente auto elettrica dovrebbe guidare questo segmento con un prezzo di circa 15.000 euro.
Senza grandi auto elettriche nel segmento A, le case automobilistiche europee stanno lasciando una porta aperta alle case automobilistiche cinesi per arrivare e guadagnare trazione. Immagina una E-Star Changan Benben che arriva in Europa con un prezzo simile alla Dacia Spring Electric, sarebbe di gran lunga un'opzione migliore.
E-Star di Changan Benben
Ad ogni modo, mentre è un peccato che il segmento A sia minato dalle case automobilistiche europee, i segmenti D, C e B sono guidati da grandi auto elettriche che possono già competere senza problemi con le loro controparti a benzina.
