Qual ​​è il nostro futuro ideale senza conducente?

Di recente ho partecipato a un seminario sull'automazione dell'autostrada FHWA sulla politica e la pianificazione AV (che è stato fantastico, per carità). Alla fine dei due giorni di workshop, ci è stato assegnato il compito di svolgere un'attività in piccoli gruppi:fare un brainstorming sul nostro futuro ideale senza conducente. Il cielo è il limite... che aspetto ha? Si scopre che è stato il compito più difficile dell'evento... C'erano rappresentanti di città, stati, università, agenzie del governo federale, agenzie di transito e OEM, eppure siamo inciampati tutti. Mi ha davvero portato a pensare "come possiamo arrivare al nostro futuro ideale senza conducente se non riusciamo nemmeno a descrivere come appare?"

Certo, dipende in qualche modo da chi chiedi (in base alla mia mente cinica...):

  • Una casa automobilistica potrebbe suggerire che ogni persona possieda un veicolo senza conducente (il loro, ovviamente) e che tutte le merci vengano consegnate tramite veicoli personali.
  • Un urbanista potrebbe suggerire di utilizzare corse condivise per ogni singolo viaggio e le persone vivono solo in aree ad alta densità.
  • Un pianificatore di un'agenzia di trasporti potrebbe suggerire che le persone facciano affidamento solo sui mezzi pubblici per spostarsi.
  • Un pianificatore universitario potrebbe suggerire una piattaforma dati aperta in cui nulla è proprietario; e
  • Se sei questo candidato governatore dell'Oregon di due anni fa, vorresti davvero vedere tutti i viaggi a lunga distanza tramite scivoli d'acqua!

Questa è tutta un'esagerazione, ma il mio punto è che tutti provengono dalle loro prospettive di parte. Chi rappresenta le masse? E come possiamo effettivamente raggiungere un sistema di trasporto sicuro, equo, affidabile, accessibile, efficiente ed efficace se non siamo tutti d'accordo su cosa sia?

Credo che dobbiamo pensare con prospettive meno estreme e sviluppare effettivamente politiche e piani che rappresentino una migliore via di mezzo. Ecco alcuni principi generali che supportano questo pensiero:

  • Creare standard di prestazione per i veicoli senza conducente per garantire strade sicure;
  • Utilizzare i prezzi per gestire al meglio la congestione stradale e la manutenzione;
  • Ridurre al minimo l'utilizzo di veicoli a occupazione singola e zero tramite politiche e meccanismi di determinazione dei prezzi rigorosi;
  • Trasformare le agenzie di trasporto pubblico in gestori della mobilità che forniscono operazioni di transito o supervisionano le società private che forniscono servizi di mobilità (sulla base di obiettivi concordati e analisi costi-benefici);
  • Creare requisiti di parcheggio massimi (non minimi) in luoghi con opzioni di mobilità ragionevoli; e
  • Incoraggiate l'uso di carburanti alternativi tramite politiche e meccanismi di determinazione dei prezzi rigorosi.

Facile, vero? 😊 Se prendi solo una cosa da questo post del blog, spero che sia che i responsabili delle politiche dei trasporti e i pianificatori avranno la sicurezza del lavoro per gli anni a venire...